2ᵒ Passo: SOLITUDINE
Il nostro Maestro si prepara alla sua missione mettendosi “appartato” da tutto e da tutti, prima di iniziare la sua affascinante e drammatica “avventura”, che lo porterà al dono della vita sulla croce: “per voi è per tutti in remissione dei peccati”. Lì, nella solitudine di un luogo così particolare, impervio, arido, rinsalda la sua figliolanza e la sua fraternità universale. Lì ripercorrerà, nello Spirito, il cammino del popolo d’Israele nel deserto verso la liberazione; lì anticiperà le nozze con l’umanità stanca e “oppressa” dai “serpenti velenosi”, desiderando di vivere in quella terra “dove scorre latte e miele” (Es 3,8). Lì, la sua umanità, in tutto simile alla nostra, sperimenterà la “visita” del “serpente velenoso” che lo tenterà sull’avere, sul potere e sulla religione come oppio dei popoli, attraverso l’invito a realizzare il miracolo, l’eclatante, per “dimostrare” di essere figlio di Dio.
- Curerò necessarie pause di silenzio interiore
Invoco il Signore…
“Signore, ascolta la mia preghiera, a te giunga il mio grido. Non nascondermi il tuo volto; nel giorno della mia angoscia piega verso di me l’orecchio. Quando ti invoco: presto, rispondimi”(Sal 102, 2-3).